Il Piano Regolatore Generale individua, nella parte geologica, le porzioni di territorio in cui, per caratteristiche geologiche, geomorfologiche, idrogeologiche e geotecniche del territorio è presente un’omogenea pericolosità, indipendentemente dall’utilizzo antropico e con i criteri normati dalla D.G.R. 15 luglio 2002 n. 45-
6656.
Sulla base di tali criteri l’intero territorio è suddiviso in zone omogenee, a ciascuna delle quali viene fatta corrispondere una diversa classe di idoneità all’utilizzazione urbanistica, ai sensi della Circ. P.G.R. n. 7/LAP del 08/05/96.
Le zone omogenee relative a ciascuna classe sono rappresentate nell'elaborato grafico Tav. 6g "Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica".
Le Norme di Attuazione del vigente P.R.G.C. al Capo III "Vincoli" disciplinano gli interventi ammessi per ogni classe e le condizioni per poterli attuare.